giovedì 28 febbraio 2019

Comprare casa a Mappano, uno dei comuni più giovani d’Italia


Torino è meravigliosa, una città in cui tutti vorrebbero poter vivere, ma che, ammettiamolo, non è certo alla portata di tutte le tasche, soprattutto quando a cercare casa sono i più giovani che hanno da poco trovato lavoro, che non hanno molti soldi da parte, che magari hanno un posto di lavoro ancora non confermato o a tempo indeterminato. Meglio allora andare alla ricerca di un comune vicino alla città di Torino, che consenta di risparmiare un po’.
Tra i comuni più interessanti, dobbiamo ricordare Mappano, che è diventato comune indipendente solo dal 2013. Si tratta di una caratteristica questa importante per i giovani di oggi, che hanno la possibilità quindi di trovare un terreno sociale davvero molto fertile, che è in continuo cambiamento e dove vi è spazio per idee, opinioni e per rendere la vita dei cittadini giorno dopo giorno migliore. Le case in vendita a Mappano sono tutte piuttosto economiche, a meno che ovviamente non si vadano a scegliere delle case indipendenti di metrature davvero molto elevate, sicuramente adatte quindi alle tasche e alle necessità dei giovani di oggi.


Si tratta di case che sono inoltre in una posizione interessante. Pensate infatti che raggiungere Torino da Mappano risulta davvero molto semplice sia in auto che con i mezzi pubblici: appena infatti 12 chilometri le dividono. Inoltre, Mappano dista poco più di 7 chilometri dall'aeroporto di Torino Caselle, la scelta ideale quindi anche per tutti coloro che sono soliti viaggiare molto, magari per motivi di lavoro, e che hanno bisogno di poter raggiungere l’aeroporto in modo veloce e soprattutto semplice, senza entrare mai in un traffico eccessivo, senza problemi alla viabilità. Mappano è anche attraversata dalla strada provinciale 267, ideale per tutti coloro che devono raggiungere Cuorgnè oppure Leini, altre due località importanti soprattutto dal punto di vista lavorativo. Infine, ci sentiamo in dovere di ricordare che il comune di Mappano vede la presenza di molte aziende, un comune che offre insomma innumerevoli opportunità lavorative e di crescita ai giovani di oggi.
Si tratta quindi senza alcun dubbio della scelta migliore che possiate fare per vivere nel torinese senza dover necessariamente spendere un’esagerazione. Attenzione però alle fregature che purtroppo ancora oggi sono all’ordine del giorno nel mercato immobiliare. Per evitare di incorrere in fregature di questa tipologia e per riuscire a vivere l'acquisto della propria prima casa a Mappano a cuor leggero, non possiamo quindi che consigliarvi di fare affidamento sulla professionalità di una buona agenzia immobiliare.

martedì 12 marzo 2013

Con la cedolare secca conviene l’affitto


Se si ha un reddito basso la possibilità di acquistare casa accedendo a un mutuo sono molto basse. E’ vero che oggi giorno ci sentiamo ripetere costantemente che conviene sempre investire sul mattone, tuttavia talvolta non si ha scelta e si ripiega sull’affitto che tuttavia ha numerosi vantaggi. Il primo sicuramente è quello che tutte le spese correlate ad essere proprietario non ci sono, quindi niente IMU, niente spese per ristrutturazioni straordinarie delle parti comuni e via dicendo. L’essere in affitto consente inoltre di disporre di un’agevolazione fiscale: se si è in affitto, anche di locali commerciali, con regolare contratto e si ha un reddito  inferiore alla soglia stabilita dalla normativa.
affitto ufficio torino
C’è poi anche da fare il discorso di cui tanto si parla in merito alla cedolare secca. La cedolare secca è una tassa che è il corrispettivo dell’IMU che deve pagare un proprietario. Si tratta però di un regime facoltativo che si applica in alternativa a quello ordinario.
A partire dal 2011 il locatore può decidere di pagare l'imposta facendo ricorso all'uso della cedolare secca, che sostituisce l'Irpef e le relative addizionali, l'imposta di registro e l'imposta di bollo. L'uso della cedolare secca per il canone di affitto di un immobile ha il vantaggio di evitare al contribuente il passaggio all'aliquota progressiva nella dichiarazione dei redditi Irpef. Con il 2013 e a seguito della riforma Fornero per il contribuente è diventato più conveniente far ricorso alla cedolare secca per versare l'imposta dei canoni di affitto. Questa situazione rende più conveniente al contribuente che hanno immobili in affitto ricorrere alla cedolare secca in tal modo potranno sostituire l'imposta dell' Irpef.
Conviene quindi avere un contratto di affitto regolare e poter così disporre di tutte le agevolazioni fiscali che attualmente sono consentite dalla legge.

martedì 8 gennaio 2013

Affitto…una parte di casa


In un periodo di ristrettezze economiche l’essere umano si ingegna per sbarcare il lunario meglio che può. Ed ecco l’idea per arrotondare avendo un introito mensile in più e un conseguente risparmio economico: affittare una stanza della propria casa. E’ sicuramente importante scegliere bene il proprio coinquilino, anche perché la privacy innegabilmente risente di una scelta di questo genere. Tuttavia i vantaggi sono comunque maggiori, affitto locale diviso, spese condominiali, gas, luce, immondizia. 

affitto locali torino
Una ricerca effettuata da un noto portale italiano del settore, immobiliare.it, descrive come a fare questa scelta sono non solo giovani studenti in cerca di condivisione, anche sociale diciamo, bensì soprattutto famiglie i cui figli abitano altrove, che decidono di affittare una stanza a un pendolare ad esempio. La ricerca segnala come spesso il proprietario affitti infatti a persone che passano la settimana in città e che nel fine settimana tornano nella propria casa d’origine, così da poter disporre autonomamente degli spazi comuni almeno nei week end.
In una città come Torino si calcola ad esempio che è possibile ricavare da 170 fino a 500 euro al mese. Oltre all’affitto parziale della propria dimora questa ricerca mette in luce come anche per l’affitto di capannoni, uffici e locali in genere si stia diffondendo questa usanza. Piccoli imprenditori e professionisti freelance sono i soggetti che usufruiscono maggiormente di questa idea condividendo spazi come le sale riunioni o le zone relax; le tecnologie quali rete telefonica e internet, stampanti e server; e il personale come segretarie e addetti alle pulizie. Una scelta saggia, che punta alla riduzione dei costi con un occhio ad ovviare agli sprechi. Insomma si fa, come si suol dire, di necessità virtù e in questo caso la condivisione degli spazi, oltre ad essere  una soluzione decisamente risparmiosa, è anche “ecologica” (meno riscaldamento, meno luci accese e via dicendo).

venerdì 16 novembre 2012

Opportunità in tempo di crisi: l'affitto con riscatto


L’affitto di locali con riscatto è una formula commerciale che si sta diffondendo sempre più anche in Italia. L’adozione di questa tipologia di contratto rappresenta la risposta ad un mercato in cui le compravendite di immobili risultano essere in forte contrazione. Le cause di questa tendenza negativa sono riconducibili ad una riduzione per le famiglie sia della capacità di risparmio che di spesa, ad un’erogazione del credito sempre più selettiva da parte delle banche e ad un generale stato d’incertezza, con particolare riguardo all’occupazione lavorativa che spesso fa posticipare la volontà di acquisto.
A circa un anno dal lancio dell’innovativa formula, una delle agenzie immobiliare che ha promosso questa iniziativa ha sottoscritto oltre 40 contratti d’affitto con riscatto per un controvalore superiore agli 8,5 milioni di euro. La maggior parte dei clienti che hanno optato per questo accordo sono appunto giovani che hanno contratti di lavoro a tempo determinato e che quindi attualmente non riescono ad accedere ad un mutuo, ma che hanno già il desiderio di investire i loro risparmi, presenti e futuri, in una casa Il successo di tale formula è da riscontrarsi anche nella facoltà del cliente di esercitare o meno l’acquisto; e questa libertà, in un momento in cui l’incertezza sul futuro rappresenta il principale freno alla decisione di acquisto, è la chiave di volta degli ottimi risultati. Infatti, qualora il cliente conduttore non dovesse acquistare l’immobile nei termini previsti dal contratto, potrà mantenere in vita il contratto di locazione e quindi continuare a pagare il canone. 

mercoledì 10 ottobre 2012

Affitto: Abitare Sostenibile a Torino e in Piemonte


Il Comune di Torino, con la Regione Piemonte, promuove l’iniziativa “Abitare sostenibile in Piemonte”. E’  un fondo immobiliare etico che ha tra i suoi sostenitori, nove fondazioni bancarie che si impegnano a risolvere o quanto meno ridurre il problema legato all'emergenza abitativa nella zona. La finalità ultima è quella di costruire abitazioni di qualità, sostenibili da un punto di vista ambientale e che abbiano dei costi più bassi del 25-30% rispetto alle attuali richieste del mercato.

L’iniziativa è rivolta alle fasce di popolazione che hanno maggiori disagi economici come i giovani, gli studenti, i single e gli anziani: a queste categorie sociali sono dedicati i fondi di questo progetto il cui investimento iniziale è pari a 45 milioni di euro. Questi individui non hanno i requisiti per accedere all’edilizia residenziale pubblica per cui vengono considerati una “fascia grigia” in quanto non hanno comunque le possibilità economiche per affrontare i costi imposti dal mercato. Le condizioni agevolate valgono solo nel caso di affitto abitazione e non per affitto di locali commerciali in Torino. Le tipologie di contratto di affitto previste sono due: la locazione di lunga durata basata su un canone differenziato in base al reddito e la locazione mirata all’acquisto futuro per la quale si pagherà, dopo 12 anni di permanenza nella locazione, una quota finalizzata al riscatto dell’appartamento.
Il fondo immobiliare intende quindi offrire alloggi di edilizia residenziale a canone di locazione moderato a soggetti appartenenti a categorie sociali con limitata capacità reddituale, ma sufficiente a sostenere il costo di un canone moderato,  che non hanno accesso all’offerta di edilizia residenziale pubblica, attraverso una serie di modalità operative qualificanti. La speranza degli investitori è di dare case a prezzi convenienti a chi ne ha bisogno, ma contemporaneamente anche quella di riuscire a calmierare con questa iniziativa i prezzi degli affitti in generale dando modo di combattere una emergenza case che ormai perdura da troppo tempo.

mercoledì 26 settembre 2012

Crescono le richieste di affitto, vendite in calo


Lo sa bene chi sta cercando una casa da acquistare: le tanto discusse diminuzioni dei costi di acquisto non trovano un corrispettivo nella realtà. A dimostrazione di questo una recente ricerca dell’Istat ci dice come il mercato degli affitti sia sempre in crescita, mentre le compravendite residenziali sono diminuite del 17,2% e quelle di locali commerciali dell’11,8%.

Anche per quanto riguarda i mutui la tendenza è la medesima, per l’Istat nel primo trimestre 2012 sono diminuiti del 49,6% rispetto al primo trimestre 2011. In particolare, i finanziamenti con ipoteca immobiliare hanno registrato una flessione tendenziale di oltre il 39,2 per cento. Malgrado la frenata del mercato non sia una novità, i prezzi rimangono ancora elevati e sono scesi solo di qualche punto percentuale: secondo Nomisma del 3,5% a giugno rispetto a dodici mesi prima. A rafforzare questa tendenza le previsioni diffuse la settimana scorsa da Tecnocasa stimano una frenata tra il 7 e il 9% entro dicembre.  L’affitto di un locale quindi è attualmente la scelta migliore confermata anche da una ricerca effettuata da un sito leader nel settore, ossia immobiliare.it, che ci informa del fatto che nel primo semestre 2012 la domanda di locazione è cresciuta del 20%. Le richieste di affitto sono cresciute anche per la spinta derivante dall’arrivo sulla piazza di molti immobili che non si riescono a vendere o dalla necessità di "fare cassa" di proprietari colpiti da crisi e Imu. Un discorso analogo può essere fatto per l’affitto di un locale commerciale quindi anche l’affitto di magazzini e l’affitto di laboratori.
In conclusione il consiglio per chi ha in progetto di acquistare casa è quindi di aspettare tempi migliori, in cui i prezzi saranno realmente scesi.

martedì 28 agosto 2012

Il contratto di affitto

In un blog che si occupa di affitti è necessario occuparsi anche delle normative e delle regole che riguardano questo settore.

La materia relativa al contratto di locazione è abbastanza complicata e ricca di leggi che ne regolano il corretto funzionamento. Partiamo dal fatto che il contratto di affitto va redatto in forma scritta, è possibile usare moduli prestampati per semplificarne la redazione.

Nel contratto va scritto in modo chiaro il canone di affitto. Nessuna altra forma di corrispensione di denaro extra deve essere accordata. Non accettare forme di contratto che non rispecchino la realtà, ossia non accettare contratti uso studenti, transitori o foresteria quando non corrispondono a verità. Registrare il contratto secondo le modalità previste dalla legge. Far sottoscrivere al conduttore un inventario dei mobili presenti nell'appartamento. Il conduttore deve corrispondere un deposito cauzionale che servirà a coprire eventuali danni all'appartamento o ad altre sue inadempienze contrattuali. I contratti delle utenze devono essere intestati al conduttore. Il pagamento del canone va effettuato mediante transazione registrabile: assegno o bonifico. Da evitare il pagamento in contanti.
Per evitare che il locatore scopra che la manutenzione ordinaria non viene effettuata soltanto a contratto terminato, concordare qualche visita periodica per verificare lo stato dell'immobile.

Queste sono le regole principali ma nei prossimi post approfondiremo alcuni aspetti per non farci cogliere impreparati.